Ripartito il mantra pro-Ilva! Naturalmente in un presunto quadro di sostenibilità, che ci sarà mai? Temo di no se il rilancio dovrà avvenire "senza penalizzarlo in nome della transizione sostenibile" (parole di Giorgetti). Temo che ci si nasconda dietro
Giancarlo Giorgetti a Bruxelles per impegni e visite istituzionali rilancia il ruolo dell’Italia e dei suo punti di forza produttivi, a cominciare dall’Ilva, secondo polo siderurgico al mondo e il più grande d’Europa. “L’obiettivo del governo è produrre acciaio a Taranto, acciaio ecologico ed eco-compatibile“, dice il ministro per lo Sviluppo economico, al termine dei suoi incontri in Commissione europea. Ribadisce che questo obiettivo si vuole raggiungere con l’aiuto dell’Europa, “con i soldi del Just Transition Fund”, lo speciale fondo per agevolare la riconversione dei sistemi produttivi. “Li abbiamo chiesti per questo”.
Insomma ho una timorosa domanda: non è che si utilizzeranno i nuovi fondi dichiarando obiettivi non raggiungibili?
Cosa è l'acciaio ecologico ed eco-compatibile? Compatibile con cosa? La salute degli abitanti sarà prioritaria e garantita in forma massiva? O si parla di 'conversione' solo per giustificare l'accesso ai fondi europei, non mettendo in discussione il livello produttivo dell'ex ILVA?
Spero che qualcuno ne sappia di più e possa tranquillizzarmi