L’Evangelo del Giorno
Domenica delle Palme - Passione del Signore
In questa domenica delle Palme ringraziamo Ludovica, vice segretaria del Movimento Studenti di Azione Cattolica, che ci aiuta a cogliere un tratto saliente del racconti della Passione.
“Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù.” (Luca 22,14-23,56).
#entrare #gerusalemme #portare #croce
Scrivo questo commento da Mantova, dove si sta celebrando il congresso fondativo del circolo MSAC.
A partire proprio dall’incontro tra la mia vita quotidiana e le parole del Vangelo, ho scelto di soffermarmi su un personaggio in particolare: Simone di Cirene.
Se infatti l’entrata di Gesù a Gerusalemme di cui oggi, nella domenica delle palme, facciamo memoria, è simbolica di un ingresso, dell’inizio di un percorso, l’incontro tra Gesù e Simone di Cirene è lo stile con cui affrontare questo percorso: impegnandoci sempre per sostenere gli altri e allo stesso tempo ricordando di farci aiutare, di chiedere aiuto per portare le nostre croci, di imparare ogni giorno a fidarci ed affidarci.
Nessun percorso può portare frutto se non condiviso in pienezza e oggi ce lo ricordano Teresa e Arianna con un abbraccio che vale più di mille parole.
Ludovica
L’Evangelo del Giorno
Domenica delle Palme - Passione del Signore
“Uscì e andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». Poi si allontanò da loro circa un tiro di sasso, cadde in ginocchio e pregava dicendo: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». Gli apparve allora un angelo dal cielo per confortarlo. Entrato nella lotta, pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra. Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione».” (Luca 22,14-23,56).
#abbandonarsi #alsignore
Preghiera dell’abbandono
Padre mio,
io mi abbandono a te,
fa di me ciò che ti piace.
Qualunque cosa tu faccia di me
Ti ringrazio.
Sono pronto a tutto, accetto tutto.
La tua volontà si compia in me,
in tutte le tue creature.
Non desidero altro, mio Dio.
Affido l'anima mia alle tue mani
Te la dono mio Dio,
con tutto l'amore del mio cuore
perché ti amo,
ed è un bisogno del mio amore
di donarmi
di pormi nelle tue mani senza riserve
con infinita fiducia
perché Tu sei mio Padre.
Charles De Foucauld