Ti presentiamo SuperLozzi. Inserisci il tuo codice amico e ottenete 200 combinazioni di numeri ciascuno te e il tuo amico! Diventa l'eroe dell'enorme premio in denaro! Codice Amico: 71VNS2N
https://superlozziz7.page.link/sAdh23mRWMaCkYow8
L’Evangelo del Giorno
15ª Domenica del Tempo Ordinario
Ringraziamo Luisa e Fabrizio che commentano le “scomodità” della parabola del “buon samaritano”.
“In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?».” (Luca 10,25-37).
#chièilmioprossimo #abbicura #andare #scomodità
Il vangelo di questa domenica è una pagina conosciuta, che abbiamo ascoltato e meditato tantissime volte, ma che ogni volta ci dice qualcosa di diverso e anche di scomodo. E noi di 3 scomodità vogliamo parlarvi:
1. E chi è mio prossimo?
Abbiamo addirittura smesso di porci questa domanda. La questione non è più che non individuaiamo il nostro prossimo o che i nostri occhi non si poggiano sull'altro, ma abbiamo proprio smesso anche di domandarci chi è il nostro prossimo. Viviamo da soli e senza porci il problema che forse potremmo essere di sostegno, aiuto, conforto per altri. Quando abbiamo smesso di farci questa domanda?
2. Abbi cura di lui
Il samaritano, per primo e unico, si ferma e ha compassione. Si ferma e aiuta l'uomo ferito, se ne prende cura. Ma il samaritano non si accontenta e da inizio ad una catena di bene, perché affida l'uomo ferito alle cure di un altro uomo, che non si tira indietro ma condivide questo "dare cura". E tu, noi, abbiamo sempre accettato l'invito alla condivisione della cura dell'altro?
3. Va' e anche tu fa così
Ci siamo resi conto che siamo bravi a parole, nella nostra quotidianità e verso le persone che ci circondano, ma poi riusciamo ad "andare" e a "fare"? Noi, purtroppo e forse anche spesso ci fermiamo alle parole e tu? Il Signore ci vuole in movimento e noi a questo invito dovremmo rispondere con un grande affidamento.
Luisa e Fabrizio
Sei un Angelo
Sei un Angelo,
da tanti anni sei volata in cielo con la tua anima e sei diventata il mio angelo fin da quel terribile giorno di luglio e mi guardi tra quelle nuvole,
dove io non posso da qua giù vederti e mi mancano i tuoi sorrisi mi manca quelle volte che mi portavi l'estate con te,
quando venivo in Umbria in vacanza dalla Lombardia e mi facevi girare quasi per tutta la regione a scoprire la bella Umbria.
Mi mancano quei sguardi,
tra di noi,
dove con lo sguardo ci capivamo in un baleno e oggi ti ricordo come all'ora cara madrina di battesimo,
che sei l'aria che respiro,
che mi fa pensare a te sentendo una tua carezza nella brezza del mattino facendomi tornare il sereno,
come eri capace tu in vita con tutti con la tua allegria e ora sei una stella che brilla di più delle altre nel paradiso.
Valentina Ripanti 9 luglio 2022 Gorla Maggiore
Paolo Imperatori
Elimina il commento
Sei sicuro di voler eliminare questo commento ?