L’Evangelo del Giorno
S. Pietro Crisologo
“Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.” (Matteo 13,54-58).
Siamo increduli o credenti? Ovvero sia credenti credibili?
L’Evangelo di oggi è una lama tagliente per mettere alla prova le nostre sicurezze e le nostre certezze. Siamo spesso troppo abituati a costruire la nostra fede a schemi. Non è per niente scontato il fatto che spesso vorremmo modellare perfino il Signore secondo il nostro pensiero.
Non é un caso che Gesù proprio nella sua città e con la sua gente che lo conosceva non riesca a compiere quel bene, quei prodigi, che risanano la nostra vita e la fede nel Signore.
L’incredulità nasce dallo stupore del pregiudizio. Così hanno testimoniato i concittadini di Gesù e solo perché si sono stupiti che Gesù è il figlio del falegname, il figlio di Maria e i fratelli e sorelle sono gente conosciuta.
Abbiamo bisogno di profeti, lo diciamo spesso. Abbiamo bisogno di una chiesa profetica. In realtà dobbiamo noi essere profeti e se non lo siamo é perché non crediamo abbastanza che la Provvidenza di D-o, lo Spirito abita le nostre vite se noi siamo disposti a fare spazio alla sua presenza.
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Buona Visione con Radio Dj Goku 24