L’Evangelo del Giorno
18ª Domenica del Tempo Ordinario
“Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».” (Giovanni 6,24-35).
L’Evangelo di questa domenica ha sullo sfondo il segno straordinario della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
La questione di fondo che percorre tutto il tratto di Evangelo che meditiamo è la comprensione ovvero la non comprensione del segno avvenuto dei pani e pesci che hanno sfamato tanta gente.
La gente che ha seguito Gesù non ha capito che è il cibo che non perisce quello che conta, l’essere sfamati di ciò che supera la nostra condizione umana. Il vero cibo è masticare la presenza di D-o nella nostra vita quotidiana.
Purtroppo la gente addirittura non ha nemmeno capito il segno della manna nel deserto e pensa che sia stato Mosè, uomo di D-o, a soddisfare la fame del popolo uscito dalla schiavitù dell’Egitto.
E Gesù spiega qual è il cibo di cui abbiamo bisogno e lo spiega in prima persona: “Io sono il pane della vita”.
Questa forte affermazione di Gesù ha due significati importanti per il nostro cammino di fede.
Il primo è che Gesù si pone al centro perché dobbiamo superare la pretesa che basti il pane, quello di tutti i giorni, per sfamarci. In verità Gesù si offre come pane per sfamare quell’oltre della vita, quella che è nell’eternità.
Il secondo significato riguarda noi, ciascuno di noi. Oltre a riconoscere la presenza dell’Altissimo, del Padre, del Figlio e dello Spirito, abbiamo il compito di farci noi cibo per gli altri, nel donare noi stessi, la nostra vita, il tempo, l’attenzione e il prendersi cura del prossimo. Così possiamo scoprire ancora di più che c’è un oltre noi che supera il limite che appartiene alla vita umana.
MYSQL e PHP installazione
Installazione di MYSQL e PHP 5
MySQL è un database relazione largamente adoperato nella scrittura di siti e Web Application soprattutto insieme al suo ormai consolidato braccio destro linguaggio di programmazione PHP.
La sintassi adoperata è la SQL, attraverso cui è possibile gestire dati memorizzati sottoforma di database regolati dal modello relazionale. Come per Apache, l’installazione su Debian Lenny è un
gioco da ragazzi. Da shell, con privilegi di root, invocheremo nuovamente apt-get come di seguito:
# apt-get install mysql-server......................................................
https://informaticaguide.alter....vista.org/mysql-e-ph
Programmazione PHP+SSH2
Installiamo PHP:SSH2.
L’estensione SSH2 non è normalmente compilata
in PHP: dovete scaricarla, compilarla, installarla e attivarla.
Fortunatamente farlo non è troppo difficile. Per prima cosa,
dovete assicurarvi che GCC, Make e automake siano installati.
In secondo luogo, installate tutte le librerie richieste
e i componenti PHP. Potete farlo così:
Δ su Fedora, RHEL e CentOS, lanciate come root:
yum install php-devel php-pear libssh2 libssh2-devel
Δ Su SUSE, usate YaST oppure il seguente
comando come root:..................................................
https://informaticaguide.alter....vista.org/programmaz