L’Evangelo del Giorno
Giovedì della 3ª Settimana di Quaresima “Chi non è con me è contro di me.” (Luca 11,14-23).
#unitàinteriore #fedeevita #essereconilSignore
Ai tempi di Gesù era frequente trovare persone posseduto dallo spirito del male, indemoniate. Anche oggi capita questo, magari sotto altre forme.
Gesù affronta queste situazioni scacciando questo demonio. Nel racconto evangelico, dopo che Gesù ha liberato una persona, ci viene ricordato che alcuni hanno dubbi.
Secondo la gente Gesù libera gli indemoniati ricorrendo a Beelzebùl, capo dei demòni. Altri lo mettono alla prova chiedendo un segno.
Ma qual è il significato di questa situazione?
Gesù spiega che la vera sfida per ogni persona che crede è non essere divisa in se stessa. Se si è divisi non si è con il Signore.
Da questo capiamo la frase finale di Gesù: “Chi non è con me è contro di me”. Stare con il Signore è scegliere di vivere nell’unità spirituale interiore. Ed in fondo é proprio questo aspetto che é importante per coniugare la fede con la vita e viceversa.
Immagine: Abstraktes Bild (Nº 635)' Gerhard Richter | © Pedro Ribeiro Simões / Flickr - ispirato ai sette doni dello Spirito.
L’Evangelo del Giorno
Lunedì della 3ª Settimana di Quaresima “Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. “ (Luca 4,24-3.
#profeta #guarire #forestieri
Per guarire, per accogliere con fede il Signore, occorre essere disponibili, aperti, capaci di far abitare il Signore nella nostra vita.
La profezia si innesta in un annuncio di fede che è necessario accogliere. È quello che é successo alla vedova di Sarepta di Sidone e a Naaman il Siro, due stranieri.
Gesù provoca i suoi concittadini di Nazareth ad accogliere la Parola del Signore, ma senza grandi successi. Per riconoscere il Signore ci vuole il coraggio di superare le nostre certezze per ascoltare la Parola buona dell’annuncio.
Non stupiamoci se accoglienti della Parola sono gli stranieri, quelli che consideriamo fuori!
Immagine: Illustrazione di Rose Datoc Dall