CALIBRO 35: "EXTRAORDINAIRE" È IL NUOVO SINGOLO IN USCITA IL 31 MARZO, PRESTO NUOVO TOUR E NUOVO ALBUM
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L’Evangelo del Giorno
Mercoledì della 5ª Settimana di Quaresima “In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».” (Giovanni 8,31-42).
#credereallaParola
Gesù ancora una volta tenta di far cambiare opinione su di Lui richiamando l’unità che esiste tra Padre e Figlio.
Credere alla Parola è il questione centrale che provoca la conversione ad una fede che sa di essere accompagnata dal nutrimento di ogni passo della Scrittura.
Il lungo discorso di Gesù dell’Evangelo di oggi è un invito a credere affidandosi alla Parola che ci nutre.
In questi ultimi giorni che precedono il cammino conclusivo della quaresima meditiamo più intensamente le parole della Scrittura per ritrovare quella forza che viene dallo Spirito per essere cristiani credibili.
Immagine: Donna che prega a Candelora (dipinto di Marianne Stokes, 1901).
Le opportunità legate all’apprendimento immersivo arrivano nelle scuole italiane grazie a una sinergia tra Fondazione Mondo Digitale e Rai Cinema. All’inaugurazione della Palestra dell’Innovazione nel quartiere Tufello presentato anche un ambiente di realtà virtuale.
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L’Evangelo del Giorno
Martedì della 5ª Settimana di Quaresima “Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.” (Giovanni 8,21-3.
#saròinnalzato
L’Evangelo di oggi ci innalza. Dobbiamo innalzare lo sguardo verso l’alto. Nel mistero dei volti di D-o e del suo Figlio che é entrato nella storia umana e dello Spirito che é vitale, indirizziamo il nostro cammino.
Gesù ha ricordato ai Giudei, alle folle, ai suoi discepoli che Egli é la luce. E la luce ci invita ad alzare il nostro sguardo.
Nell’Evangelo di oggi Gesù esprime in modo chiaro la sua divinità. Giovanni per ben due volte ci descrive che Gesù esprime la sua unità con il Padre: “Io Sono”.
Nell’umiltà della nostra povera fede alziamo lo sguardo e contempliamo la Croce di Cristo.
Immagine: Croce di Cristo proiettata alla Scuola di Formazione Studenti del Msac a Montesilvano durante la S. Messa il 26 marzo 2023.
L’Evangelo del Giorno
Lunedì della 5ª Settimana di Quaresima “Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».” (Giovanni 8,1-11).
#nonpeccarepiù #misericordia #perdono
Gesù viene messo alla prova dagli scribi e farisei rispetto ad una situazione incresciosa: vogliono sapere il suo giudizio verso una donna colta in fragrante adulterio. Di fronte ad un peccato così grave la donna va punita con la lapidazione. Dell’uomo che l’ha sedotta non si parla!
Gesù scrive per terra. Chissà cosa avrà scritto Gesù. Immaginiamo che abbia scritto una parola semplice quanto efficace: misericordia, perdono e bisogna amare lo stesso.
L’insistenza degli scribi e farisei viene quasi ammansita con una frase drammaticamente senza appello: “chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra contro di Lei”.
Nessuno ha il diritto di uccidere un peccatore o una peccatrice. L’unica via é avere misericordia per gli altri e soprattutto chiedere misericordia per noi stessi. Il perdono nasce dalla misericordia.
Immagine: Maria Cavazzini Fortini, “L’adultera”, acquarello