Sapevate che esistono dei software (programmi) che non necessitano di installazione?
Detti software sono estremamente comodi in quanto non inquinano il registro di windows necessitano solo che sulla macchina sia installato .NET FRAMEWORK che sono delle librerie (per dirla semplice semplice) che usano i programmatori quando compilano i programmi.
L'offerta di questi software (denominato no install o standalone o portabile) è molteplice, si va dal semplice file lister (la lista dei file contenuti in una cartella) freeware, ossia che si può utilizzare liberamente, fino ai programmi più blasonati come Adobe Photoshop o Adobe Premiere che costano centinaia di euro. Tutti possono essere memorizzati su una chiavetta per poter essere utilizzati all'occorrenza su macchine diverse.
Ovviamente le versioni del software portabile non gratuito dovranno essere eliminate non appena saranno state testate le varie funzionalità, che sono tutte attivate, prima di acquistare la relativa licenza. (...)
Per rendervi conto dell'enorme quantità di programmi a questo link trovate centinaia di programmi di libero utilizzo
http://www.portablefreeware.com/
L’Evangelo delle Donne
11ª Domenica del Tempo Ordinario L’Evangelo delle Donne
“Vedendo le folle.” (Matteo 9,36 - 10,8
#lefolle #compassione #sguardo
Dal suo sguardo, dal modo con cui Gesù guarda le folle, le donne e gli uomini, nasce la compassione, il sentire il vissuto dell’umanità stanca e sfinita addosso, dentro, nella carne.
Quello sguardo del cuore che diventa compassione, misericordia, amore viscerale i discepoli l’hanno sentito, visto, sperimentato posarsi anche su ognuno di loro. Gratuitamente.
L’amore di Gesù chiama a ‘farsi compassione’. Gratuitamente.
Con tutte le loro imperfezioni, limiti, durezze, povertà possono rendere presente la compassione del Padre per i suoi figli e le sue figlie. Possono annunciare il regno dei cieli e guarire ogni male.
Ma la messe è abbondante.
La compassione trova casa in noi?
Abbiamo quell’amore viscerale che ci fa vedere col cuore e sentire nella carne lo sfinimento delle pecore senza pastore che incontriamo strada facendo?
Pecore assettate, stanche, perdute, abbandonate.
Che chiedono che ci incarniamo nella nostra umanità. Perché vedendole ne sentiamo compassione.
Francesca Presello