L’Evangelo del Giorno

Giovedì della 9ª Settimana del Tempo Ordinario “In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c’è altro comandamento più grande di questi».”(Marco 12,28b-34).

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Amare D-o con il cuore, con l’anima, con la mente, con tutto noi stessi, è il comandamento che motiva la nostra fede nel Signore. Ma questo non è sufficiente: si ama D-o se si ama allo stesso modo, come noi stessi, il nostro prossimo, l’altro da noi.

Siamo capaci di amare il Signore e il nostro prossimo?

Questa domanda ci interpella ogni istante della nostra vita. É nella fraternità che si vive la profondità della relazione con D-o, il D-o della nostra vita.

Immagine: Dipinto dell’Ultima Cena - Complesso della Collegiata - Cingoli

L’Evangelo del Giorno

Mercoledì della 9ª Settimana del Tempo Ordinario“Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in errore, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: "Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe"? Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore».” (Marco 12,18-27).

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Le discussioni che Gesù affronta non hanno limiti. Quella con i Sadducei, che non credono nella Resurrezione, è l’ennesima provocazione per tentare di scalfire l’annuncio della buona Notizia dell’Evangelo da parte di Gesù.

Il racconto della vedova che ha avuto sette mariti, tutti deceduti, ci fa pensare proprio ad una mera provocazione dei Sadducei, che non hanno capito un aspetto sostanziale: il D-o in cui credere è il Signore della vita.

Immagine: dipinto Madonna con il Bambino - nella sagrestia della Chiesa della Collegiata di S. Esuperanzio - Cingoli.