L’Evangelo del Giorno
Martedì della 20ª Settimana del Tempo Ordinario
“E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi».” (Matteo 19,23-3.
Il possesso di ricchezze limita fortemente non solo la possibilità di diventare discepoli ma addirittura di poter entrare nel regno dei cieli. É implacabile quanto Gesù dice nel triste dialogo con il giovane ricco.
Perfino i discepoli sono sconcertati: allora non si salva nessuno! Non è una considerazione peregrina quella dei discepoli. Anzi Pietro si pone il problema di capire che cosa gli spetterà in futuro considerando i duri messaggi di Gesù. Forse per la prima volta Pietro comincia ad intuire che il cammino sarà in salita anche per lui.
La risposta di Gesù all’interrogativo di Pietro é duplice. Innanzitutto D-o é autore dell’impossibile. Chi è discepolo riceverà molto di più nella vita umana e nella vita eterna. Anzi tutti i discepoli saranno chiamati a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Alla fine Gesù conclude il suo discorso con una frase celeberrima: i primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi.
É una conclusione che ci lascia un po’ sorpresi. Ma letta ripensando a tutto l’insegnamento di Gesù ci aiuta a capire che nel regno dei cieli non esistono posti privilegiati. Anzi la logica di D-o è quella di invertire le aspettative umane. Non ciò che è grande conta, ma la piccolezza. Non i primi saranno salvati ma a partire dagli ultimi.
quel presidente usa la "Bidon-e" ha dichiarato che si , ha sottovalutato la ripresa veloce dei Talebani al potere, ma che non possono morire altri soldati americani su un suolo che non è loro Nazione. Vorrei sapere i cari dei militari Italiani morti in Afghanistan cosa ne pensano, che hanno visto non tornare i figli a casa per una guerra che neppure era la nostra. E vorrei vedere tra un pò , cosa diranno tutti i sinistrorsi all'aumento inevitabile di terrorismo , profughi e morte. Maledetto sia lui , e tutti gli americani che hanno votato un pagliaccio simile