Ma dove siamo arrivati ? Non ci sono parole !Rispetto per i cittadini e rispetto per gli anziani, prima di tutto il resto
«Il soggetto si attardava sulla panchina per leggere il giornale». Recita così la contestazione del verbale elevato dalla Polizia locale di Treviglio a un pensionato nella centralissima piazza Manara davanti al municipio. Se il lockdown nella città della Bassa è partito in modo tranquillo non sono mancati i controlli delle forze dell’ordine. Rispetto al blocco primaverile, ieri mattina era difficile notare la differenza con una giornata normale. Il traffico sulle strade non mancava, c’erano numerosi cantieri aperti e persone a spasso in centro. Forse anche più del solito proprio per la mancanza di bar e locali, aperti solamente per asporto e consegne. Un fermento che si è placato nel pomeriggio, quando la città si è svuotata, proprio come in aprile. Al clima rilassato senza controllo sociale all’insegna dello «stai a casa» hanno fatto da contraltare le verifiche puntuali delle forze dell’ordine. Nel centro la pattuglia dei carabinieri si è fermata più volte intimando alle persone di non assembrarsi. I militari hanno avviato controlli anche sui bar automatici h24 dove si verificano assembramenti. Otto le contravvenzioni da 400 euro elevate dalla Polizia locale per violazione dei limiti posti dal Dcpm.
A farne le spese anche Pino Colla, fotografo in pensione che ieri mattina si è fermato a leggere il giornale sulla panchina davanti alla basilica. «Abito in centro storico — racconta —- e sono andato in piazza Manara, saranno 300 metri da casa. Dovevo comprare delle medicine ma c’era una lunga coda fuori dal punto vendita. Prima ero passato in edicola e così nell’attesa, ho 81 anni, mi sono seduto e ho sfogliato il quotidiano. I vigili non hanno voluto sentire ragione e mi hanno multato». 👉 articolo completo sul sito del "Corriere" (✏️ Pietro Tosca, 📸 Ansa/Stefano Cavicchi)