Dopo il latte e gli scarti di riso ora si punta a materiali da costruzione fatti dai funghi, che avrebbero anche una rapida crescita e sarebbero addirittura in grado di organizzarsi da soli per le abitazioni del futuro.
Il fungo si nutre dei rifiuti organici, che in parte usa anche come substrato su cui crescere, attraverso un apparato detto micelio. Quando, dopo 5-14 giorni, il micelio si è sviluppato a sufficienza, lo si uccide col calore, lo si pressa e lo si riveste contro f umidita, ottenendo un materiale da lavorare per fare mattoni o pannelli. Niente consumo di materie prime, insomma, bensì riciclo degli scarti vegetali, che altrimenti andrebbero bruciati rilasciando CO2. Il micelio, poi, cresce e si riproduce velocemente in poco spazio.
In tale direzione ora opera il progetto europeo 'FUNGAR'; con l'obiettivo di progettare edifici "vivi " che si auto-assemblino a partire da un micelio a cui vengano forni cibo e un supporto su cui arrampicarsi. Per ora è quasi fantascienza, poi si vedrà. (MartinaSaporiti in il Venerdì di Repubblica)
Manuela Corso
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