L’Evangelo del Giorno
S. Rosa da Lima “Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi.” (Matteo 20,1-16).
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La parabola che l’Evangelo ci propone alla nostra meditazione, ci pone di fronte da un lato alla bontà del padrone; dall’altro, invece, ci pone una sorta di ingiustizia perché i primi contadini arrivati alla vigna hanno lavorato tutto il giorno mentre gli ultimi solo un’ora. Entrambi hanno ricevuto un denaro.
Il padrone è risoluto nella sua decisione. Con tutti si è pattuito un denaro per il lavoro. È un padrone che non applica la regola della prestazione corrispettiva. Non solo perché non è prevista dall’accordo, quanto piuttosto perché ha voluto garantire il lavoro anche per quelli che non avevano avuto un lavoro.
L’unica considerazione che possiamo fare e che non possiamo immaginare un D-o secondo i nostri schemi. Le scelte di D-o guarda oltre: per questo i primi saranno ultimi e gli ultimi i primi.
Dobbiamo oggettivamente uscire dagli schemi nella nostra relazione con il Signore. La sua giustizia non è la nostra. Egli predilige gli ultimi, i poveri, gli orfani e le vedove!
Immagine: De Vos - Giudizio Universale - 1570 - Museo des Bella Artes de Sivilla, Siviglia.
