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Obbligo di prescrizione medica per i "vaccini", l'AIFA conferma – Francesca Donato

Con la nota nr. 0147737 del 17:12:2021 l’Aifa lamentava presso il Ministero dell’Interno la ricezione di numerose email «da parte di personale appartenente alla Polizia di Stato aventi ad oggetto la richiesta di ostensione della […]

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Nonostante tutto spero sempre nell'intelligenza di chi voterà il nuovo presidente! 😱😀

L’Evangelo del Giorno

Santi martiri innocenti

“I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».” (Matteo 2,13-18).

Non ci sembra vero che l’Evangelo di oggi, a distanza di qualche giorno dopo il calore del Natale, ci racconti il genocidio dei bambini martiri della follia e l’ignominia di un sovrano, Erode, incapace di capire il senso del messaggio dei saggi Magi.

Giuseppe fugge con Maria e Gesù in Egitto. Fuggire in Egitto significa dover abbandonare una vita normale ed accettare una vita precaria.

Tutto questo ci fa pensare che la vita della famiglia di Nazareth ha dovuto patire sin da subito momenti difficili e di emarginazione.

Quest’Evangelo ci scuote perché sembra riproporci quello che oggi vediamo in tante situazioni di dolore, di sofferenza, di povertà, di disuguagliaze. Come credenti non possiamo lasciare sotto silenzio queste situazioni. Il grido in Rama è il grido che ferisce la nostra incapacità di dare testimonianza di attenzione a chi soffre.