L’Evangelo del Giorno
Natale di nostro Signore Gesù Cristo
Ringraziamo Rita per aver commentato l’Evangelo di Natale.
Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. (Luca 2,15-2.
I pastori sono gente semplice abituata ad un lavoro duro in solitudine, a far loro compagnia solo gli animali che guidano e curano.
Non sono creduloni ma si fidano e rispondono immediatamente.
Trovano un bambino appena nato: esattamente quello che gli angeli avevano descritto.
Diventano loro malgrado testimoni di un Dio che ha scelto di farsi “piccolo” e di annunciarsi con la voce delle persone umili e meno considerate dalla società del tempo.
Questo è il primo messaggio di Gesù al mondo: la semplicità di un bimbo appena nato e la lode dei semplici.
Non c’è bisogno di proclami altisonanti ma di testimonianza nel quotidiano delle nostre normalissime vite.
Buon Natale nel Signore.
Rita