“Marco aveva riempito quaderni su quaderni di brutte poesie, ma dentro quelle scarne parole c’era tutto quello che lui era stato, quello che avrebbe voluto abbandonare, quel che stentava a dimenticare.”
“Oggi gli allenatori, per bravi che possano essere, sono diventati troppo importanti. Si presentano le partite dicendo o scrivendo Lippi contro il tale, Sacchi contro il tal altro e io non capisco più se stiamo parlando di calcio o di tennis.”
“Vincere è sempre importante ed è raramente frutto del caso. Puoi essere fortunato una volta, due, ma le vittorie sono sempre il frutto di un lavoro, di un gruppo formato al quale si contribuisce come allenatore.”
“Non è il tipo di gioco ad essere fondamentale. La cosa più importante è avere 23-24 giocatori, tutti bravi. Questo è decisivo: che siano tutti bravi. Poi giocherai il calcio che meglio si adatta alla squadra che mandi in campo.”
“Le mie battaglie più grandi hanno sempre puntato a incrementare nei miei giocatori la consapevolezza della propria forza, fino a raggiungere la presunzione.”