questo contenuto è stato creato con AI . Da oggi su Facecjoc potete creare post con immagini e testi tramite intelligenza Artificiale

L’Evangelo del Giorno

S. Atanasio

“Io e il Padre siamo una cosa sola.” (Giovanni 10,22-3

#essereunacosasola

I Giudei sono smaniosi di sapere l’identità di Gesù. Vogliono che egli sveli chi è. Gesù risponde in modo diretto affermando che nemmeno di fronte alle opere hanno creduta per cui non possono riconoscere la sua identità.

Gesù prosegue la sua predicazione ben sapendo dell’opposizione che gli viene opposta.

Quello che ci colpisce in questo passo evangelico é la profonda convinzione di Gesù di essere intimamente legato al Padre.

É questa unità che rappresenta per noi il riferimento e lo stretto rapporto con il Signore da ricercare nella nostra vita.

La redenzione, la salvezza della vita umana si ricapitola nell’unità con D-o, tra i fratelli, nella Creazione. É anche questa una dimensione trinitaria della vita umana.

Immagine: Anonimo Flamenco - The Holy Trinity - 16º secolo - Madrid Museo del Prado.

Buona giornata popolo di lavoratori

L’Evangelo del Giorno

S. Giuseppe lavoratore “In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname?” (Matteo 13,54-58).

#falegname

Nella festa del Lavoro, la liturgia della Parola e l’Evangelo ci ricordano che Gesù ha lavorato con il padre Giuseppe come falegname. E S. Giuseppe in qualche modo é stato artefice di un insegnamento e formatore di Gesù ne lavoro e nella formazione spirituale.

Per una volta, proviamo ad immaginare che cosa vuol dire lavorare il legno, come viene selezionato, come si progettano dei manufatti in legno, come si realizzano. Lavorare il legno consente di mettere a frutto molti momenti di riflessione, di paziente studio, di realizzazione.

Ebbene Gesù, accompagnato da Giuseppe, ha imparato a fare il falegname, alternando lavoro e meditazione. E da questo lavoro di falegname si apprendono i segreti e la sapienza della vita.

Matteo, nel passo evangelico di oggi, ci ricorda che in Gesù è sicuramente in Giuseppe, attraverso il lavoro di falegname, sono maturate i segni della Sapienza del Padre, del Signore della vita.

Immagine: San Giuseppe falegname (1642 circa) - Museo del Louvre

L’Evangelo delle Donne
4ª Domenica di Pasqua L’Evangelo delle Donne
“E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce”. (Giovanni 10,1-1.
#voce
Quanto è bello sentire da lontano una voce e riconoscerla, sorridere per quel suono così familiare e rallegrarsi di sentirsi chiamati per nome proprio da quella voce li.
È una voce che riconosceresti anche in mezzo al caos di una grande città, che riusciresti a trovare tra mille.
E cos’è questo se non un segno di una conoscenza intima, di una fiducia incondizionata, di un amore profondo.
Preghiamo insieme allora, perché ci venga data sempre la capacità di riconoscere e seguire la voce del Signore anche in mezzo al rumore della folla, alla frenesia rumorosa delle nostre vite.
Ludovico Linzi
Immagine: Renato Guttuso Passeggiata in giardino a Velate, 1983. Olio su tela, 121 × 149 cm. Varese, Fondazione Francesco Pellin

L’Evangelo del Giorno

4ª Domenica di Pasqua“Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza”. (Giovanni 10,1-1.

#ilpastore #lavoce #laporta

La similitudine che Gesù rappresenta nell’Evangelo ci ritrae il volto, la voce, e anche l’accompagnamento nel cammino della vita e per la nostra salvezza.

Il pastore riconosce ed é riconosciuto dalla sua voce. Entra dalla porta e dalla soglia che protegge l’ovile e non da altre parti come per i ladri e gli assassini.

Questa descrizione mette in luce un aspetto che ci deve far riflettere. Gesù è venuto per testimoniare il bene, l’amore e la misericordia e per proteggerci dalle forze del male.

Ma tutto questo ha una traduzione pratica: Gesù, il pastore, è per la vita!
E non potrebbe che essere così. Perché, in fondo, D-o è il D-o della vita.

Immagine: Jourdan Theodore (1833-1908 )" Pastore E il Suo Gregge " Salotto Di Provenza

http://hqradio.ru/stations/rad....iolovedancetv_zeno-f 👈Play link👇play logo live Radiolovedance 💘 🎧🎶🎼 Buon weekend a tutti👩

4 MAGGIO | STAR WARS DAY | I GADGET PER TUTTI I FAN https://tuttocartoni.blogspot.....com/2023/04/4-maggio

May the 4th Be With You!

#maythe4thbewithyou
#starwarsday

L’Evangelo del Giorno

S. Caterina da Siena“Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.”
(Matteo 11,25-3.

#aipiccoli

La bontà di D-o, la sua benevolenza, trova espressione nella virtù dell’umiltà che significa appunto sentirsi e farsi piccoli.

Ahi noi la nostra aspirazione invece spesso è quella di essere grandi o meglio di bastare a noi stessi.

Abbiamo bisogno di ritrovare l’essenzialità della vita, il valore delle cose che contano, il senso del cammino, la virtù del coraggio.

Tutto questo è possibile se ci affidiamo al Signore, alla sua Parola, al suo accompagnamento nel vivere l’Eucarestia.

Così sperimentiamo la comunione tra Padre e Figlio, tra le sorelle e i fratelli.

L’Evangelo del Giorno

S. Gianna Beretta Molla