Malgrado l'iniziale programma di imparzialità Facebook è diventato una 'voce' politica a favore della destra e della Casa Bianca.
Lo afferma il Wall Street Journal, che in un recente articolo dal titolo “Come Mark Zuckerberg ha imparato la politica” delinea i tratti di quella che appare come un’azienda fortemente influenzata dalle decisioni prese a Washington, una dipendenza intensificatasi a partire dal 2016 e cruciale al punto da aver reso necessarie scelte di campo e pesanti attività di lobby, non sempre prive di conseguenze dirette sulle scelte della compagnia.
Facebook sarebbe insomma diventato un vero e proprio attore politico, in grado di condizionare attivamente il processo democratico negli Stati Uniti. Spesso in modo consapevole, come quando nel 2017 – sempre stando al racconto del Wall Street Journal – ha modificato il suo algoritmo per ridurre la visibilità di siti e testate apertamente schierate a sinistra.