Totò: "e .. io pago .."
Le trasmissioni televisive passano al nuovo digitale: il Dvb-T
Bisognerà cambiare televisore? Certamente lo dovranno cambiare almeno 3 milioni di famiglie, perché 9 milioni di televisori non sono attrezzati.
Il primo settembre 2021, verrà abbandonata la codifica mpeg-2 per passare a mpeg-4/h.264. La conseguenza critica è che tutte le tv prive di un decoder Hd (integrato o esterno) non saranno più in grado di vedere i programmi.
Il test più facile che si può fare già adesso è quello di provare a sintonizzarsi con i canali dal 501 in poi, dove sono presenti le versioni hd di Rai, Mediaset e La7. Se fruibili si ha la certezza di non dover effettuare alcun acquisto.
Il secondo test in prospettiva 2022
Dopodiché dal 21 al 30 giugno 2022 avverrà il definitivo switch-off al Dvb-T2/Hevc Main 10, e in questo caso la situazione si complica un po’ perché solo coloro che hanno acquistato un apparecchio dopo il primo gennaio 2017 hanno la (quasi) certezza di essere già compatibili. A partire da quella data infatti è scattato l’obbligo di vendita di prodotti Dvb-T2, ma purtroppo nella fase iniziale non tutti i modelli supportavano anche lo standard di compressione Hevc, che è fondamentale per la fruizione del nuovo formato. Ad ogni modo anche in questo caso è possibile fare un semplice test, provando a sintonizzarsi sui canali 100 e 200.
Sebastiano Tafaro
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