L’Evangelo del Giorno
S. Aronne “Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: "Egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie".” (Matteo 8,5-17).
#guarire #affidarci
L’Evangelo di oggi ci racconta tre episodi legati a d’altrettante guarigioni nelle quali Gesù interviene con una presenza attenta di ascolto dei bisogni delle persone.
Gesù guarisce la suocera di Pietro e tante persone che accorrono da tutta la regione perché bisognose di essere liberate dal loro male fisico, psichico, relazionale.
Ma eclatante è il dialogo con il centurione romano che non chiede aiuto per sé ma per il suo servo paralizzato del quale ha la massima fiducia. Gesù guarisce solo con la parola perché scopre una fede autentica molto grande.
La fede si misura nell’affidarci, nel mettersi nelle mani del Signore!
Immagine: Gesù e il Centurione, Paolo Veronese, 1571
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L’Evangelo del Giorno
Santi Primi Martiri della Chiesa di Roma “Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì. Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!».” (Matteo 8, 1-4).
#esserepurificato #essereliberati
La guarigione del lebbroso da parte di Gesù ci rende più consapevoli della necessità che il corpo umano, colpito dalla malattia, venga liberato. Dalla liberazione scaturisce la fede, dal dominio della caducità umana viene l’essenza della fede.
Tutto questo avviene nell’incontro tra Gesù e il lebbroso, persona scartata completamente da ogni forma di relazione umana. Ed è questo che Gesù vuole liberare. Ed affronta questo toccando la mano del lebbroso, violando la legge sull’impurità.
Nel medesimo tempo, però, Gesù ristabilisce gli obblighi della Legge mosaica: non sbandierare la guarigione ma dare l’offerta.
Quest’ultimo aspetto ci deve convincere che essere risanati nel corpo non richiede trionfalismi, ma ringraziamento e testimonianza semplice e vera.
Immagine: Mosaico - Guarigione del lebbroso - Cappella Palatina Palermo.