L’Evangelo del Giorno
14ª Domenica del Tempo Ordinario “Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.” (Matteo 11,25-3.
#miti #umili #sequela
Quello che ci stupisce e per certi versi ci inquieta di questo passo evangelico è lo stile di preghiera. Gesù esprime in queste poche righe dell’Evangelo di Matteo il suo seguire il Padre, il D-o della vita che è in Lui stesso.
Ci colpisce anche e il contenuto di fondo della sua missione: salvaguardare i piccoli, i poveri, gli umili, i miti.
É una scia, quello che Gesù ci ricorda, che ci spinge a guardare l’orizzonte della fede. Troviamo in Gesù sostegno. Scopriamo la trasparenza. Ci stupiamo di non essere stanchi e sfiduciati restando con Lui.
La bellezza dell’Evangelo e la sua missione si scoprono nelle piccole cose.
Immagine: scia della nave sul mar Baltico che va da Tallinn ad Helsinki.
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sicuramente sarà stato doloroso , non oso nemmeno metterlo in dubbio ,ma ritrovarsi a 40 anni con 100 milioni di eredità ... come la pensate ? #martafascino
L’Evangelo del Giorno
S.S. Aquila e Priscilla “D-o ti conceda rugiada dal cielo.” (Genesi 27,1-5.15-29).
#cambiamento
Nel racconto di Genesi, Rebecca e Giacobbe, furbescamente, organizzano il riconoscimento della continuità di fede. Al posto del figlio Esaù avuto dalla serva, Isacco affida a Giacobbe, non potendo vedere, il compito di guidare il cammino del popolo d’Israele.
Dietro a questo intrigo c’è la scelta di dare continuità ereditaria nella fede al D-o riconosciuto da Abramo.
Nell’Evangelo, Gesù chiede un cambiamento di visione, di prospettiva. Ed è così che Gesù supera il concetto del digiuno: “Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore.”
É un cambiamento di visione e di missione che cogliamo nelle letture di oggi. C’è da chiederci se anche noi oggi siamo capaci e disposti, specie attraverso il cammino sinodale di tutta la Chiesa, a cambiare rotta; ad accettare di rivedere la nostra fede riconoscendo la presenza del Signore e a comprendere se siamo in grado di dare testimonianza vera e credibile al nostro impegno nel mondo.
immagine: dettaglio architettonico della sporgenza nel Museo Maxxi di Roma.