Ho un sogno: l'ONU che stabilisce un limite alla durata dei Capi di Stato ed espelle quelli che non li rispettano.
Eviteremmo tante striscianti dittature con la parvenza formale di democrazia: vedasi Putin, Erdan e i tanti Capi africani, che spesso rasentano il mezzo secolo al potere! L'ONU dovrebbe imporre la temporalità e non rinnovabilità delle cariche: ma lo farà mai o continuerà a crogiolarsi in vaniloqui e laute remunerazioni?|
Anche i Romani ebbero la figura del Dictator (Dittatore) per far fronte a situazioni eccezionale ed urgenti. Però stabilirono che mai il dictator potesse durare più di 6 mesi! E non era reiterabile! Esemplare Cincinnato, che tornò presto a coltivare i campi, per guadagnarsi di che vivere.
SOTTO LO ALTO PROFONDO PATRONATO MATRONATO DELLO SCOZZESISMO PRIMITIVO GOBHAN SAER /|\ DEL GRAN SCOZZESE PRIMITIVO DECANO DEL CONSIGLIO SUPREMO DRUWIDH GRALDRUì IONA HEREDOM KYLWINNING ARCO REGALE DI TERRALTA ORDO NOACHIDE ARCANO DI FINTAN MACBOCHRA IL SALMON FALCON SPARVIERO PEREGRINO DELLA SAPIENZA DELLE SAGGEZZE ARCANA RIPOSTA : SCYTHIANOS SCOTHIANOS SCUTHIANOS NONNO BABBO NATALE PARANTEGO PADRE ANCESTRALE E DELLA SUA CONSORTA PAREDRA MARANTEGA MADRE ANCESTRALE NONNA MANNA MAMMA BEFANA ..... ( MASSERIA PRIMITIVA FORESTERIA MASSONERIA ANCESTRALE PRIMITIVA OPERATIVA SCOZZESISTA PRIMITIVA E ANCESTRALE EGIZIANA DEI GRAN COFTI TRICORONATI E GRAN PITAGORICI DELLA PERSEFONEIA PASTORI ARCADI FLORIMONTANI CON STUART CON SANSEVERO AQUINO CARAMANICO SANTACROCE_CAGLIOSTRO MARSELHA DE L'AQS_MONTECRISTO : NULL CHE FARE CON LA ZOZZERIA MAZZONERIA ILLECITA MASSONERIA DELLE MASSONERIE AMMODERNISTA SPECULATIVA E FILOUSURAIA MALCELATA CAMMUFFATA ) ..... !!!!! Sinwan Lanwan Macaronicus Vagantes Stravagarius Sidereus Nuncius /|\
L’Evangelo del Giorno
2ª Domenica dopo Natale
“E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.” (Giovanni 1,1-18).
Il prologo di Giovanni, in diciotto versetti, contiene una sintesi profonda del messaggio che viene da D-o all’umanità. Lo accogliamo e lo meditiamo rileggendo la storia del Figlio che il Signore ha voluto donare a noi.
Quello che più ci fa gioire e ci inquieta, nello stesso tempo, è che Il Buon D-o con il Verbo, la Parola ha voluto donarci la Vita, la felicità di sentirci vivi e presenti al suo disegno, accogliendo le parole della Gaudium et Spes del Concilio:
“Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla Vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore.”
Ci sono due importanti verità che oggi accogliamo dall’Evangelo e dalle letture di questa 2ª Domenica dopo Natale. Le accogliamo con un interrogativo ed una risposta.
Perché il Buon D-o ha voluto abitare in mezzo a noi? Perché si è fatto uno di noi? Il disegno imperscrutabile dell’Altissimo può essere spiegato solo da una parola: D-o è Vita perché è Amore. Noi dobbiamo benedire questa nostra Vita, perché in essa scopriamo ciò che la regge: Amare!
La seconda verità che risponde alla domanda è la necessità di cogliere un passaggio. Cioè passare dalla Legge, dall’insegnamento di Mosè, alla grazia e alla verità che ci è stata donata da Gesù Cristo.
La nostra esistenza è un cammino continuo nel quale però è necessario un passaggio fondamentale: riconoscere la presenza dell’Altissimo in noi, dentro di noi, attraverso Gesù Cristo.