L’Evangelo del Giorno
Venerdì della 23ª Settimana del Tempo Ordinario
“Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.” (Luca 6,39-42).
Non è una battuta quella che introduce Gesù nell’Evangelo di oggi. É un messaggio che ci fa capire che bisogna essere umili.
Ciascun discepolo deve cercare qualcuno che lo accompagni nel discernimento ben sapendo che imitare il Maestro è la prima esperienza da fare, non pensare di essere più grande.
L’umiltà è una conquista quotidiana. La via dell’umiltà va praticata non giudicando i peccati altrui, guardando la pagliuzza, ma la trave che abbiamo sopra la nostra testa.
Dobbiamo fare uno sforzo consistente per vivere questo Evangelo. Con pazienza e tenacia si può guarire. Tutti ce la possiamo fare. Paolo stesso ci ricorda che grazie alla misericordia del Signore da persecutore ha ricevuto la fede e il dono della carità (1a Timoteo 1,1-2.12-14).