Ragionavo sui maschi che conosco che per lo più hanno la mia età, 41 anni, fino a 52, quelli che conosco dico, in tutti questi anni non mi è mai capitato di ricevere un loro messaggio sul cellulare, ho parlato per lo più con le femmine. Non ci crederete mai un messaggio ma neanche per sapere come stai. Come se sapessero già tutto.

Qualche eccezione c'è ma per lo più una totale mancanza di iniziativa poi se la prendo io sbaglio i modi e mi mettono il vecio brontolone alle costole facendomi passare per mattacchiona semplicemente perchè provoco un po', vabbè lasciamo stare.

Mi ero iscritta a Tinder qualche tempo fa, messaggi di vario genere, alcuni terribili come se mandassero avanti le nuove conoscenze, si ma anche in quel caso qualche messaggio iniziale poi silenzio. Dico arrivi ad incontrarti una volta, o è stata una tragedia oppure il desiderio di risentire una persona ci sta.
E' proprio il concetto del risentire che non riesce a sbloccarsi.
Come se uno fosse destinato a vivere di incontri e rapporti momentanei che durano solo quel momento, quel corso, quella cena, quella chiacchiera e poi basta. Ma forse vale solo con me.

E il futuro? I progetti? La voglia di creare un percorso che fine fa?

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EX-ARM,un dirompente mix di fantascienza e azione, impreziosito dagli splendidi e dettagliati disegni di Shin-ya Komi, torna per l’ultima volta in fumetteria, libreria e store online con il volume finale.

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Tuttocartoni: EX-ARM N. 14: UN EPILOGO ESPLOSIVO

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Il pensiero greco ci ha tramandato l'antropocentrismo. Non è così nel pensiero asiatico, dallo shintoismo al buddismo. Proverbiale è l'affermazione di Protagora: «L'uomo è misura (mètron) di tutte le cose, di quelle che sono per ciò che sono, e di quelle che non sono per ciò che non sono». La filosofia occidentale ha proseguito su questa scia: dal Cristianesimo, che pone l'Uomo al centro e come finalità della procreazione, ai filosofi moderni, quali Cartesio, Kant e Hegel. Einstein ha prospettato una realtà diversa e la fisica quantistica ha poi del tutto distrutto l'antropocentrismo, dimostrando che la realtà è frutto di alcune probabilità, che potrebbero cambiare da momento a momento, senza che l'uomo c'entri in nessun modo. L'ipotesi di pluriuniversi e l'avvento di una non improbabile civiltà delle Intelligenze Artificiali (quarta o quinta Era, che potrebbe seguire e addirittura cancellare, in tutto o in gran parte, l'attuale (che , per l'appunto, quella dell'Homo sapiens) scaccia e/o spiazza del tutto l'uomo e la sua centralità nella concezione della realtà e dell'esistenza.