La svendita del porto di Trieste
Il porto di Trieste fu privatizzato con legge numero 84 del 1994, proposta dal governo guidato da Carlo Azeglio Ciampi, “un massone che ha svenduto il patrimonio pubblico italiano con un artificio terribile dal punto di vista giuridico ed etico: le privatizzazioni”, denuncia Maddalena.
Attraverso di esse “Lo Stato italiano viene destrutturato, perché concedere beni pubblici (come ad esempio un porto) a stranieri significa dare un colpo mortale all’indipendenza dell’Italia” – e prosegue – “Il popolo italiano viene defraudato dei suoi beni che gli appartengono a titolo di proprietà pubblica, cioè a titolo di sovranità” nel momento in cui questi ultimi vengono dati a gruppi privati o a Stati stranieri, come nel caso della Cina. “I nostri politici svendono la Patria, ma da chi siamo governati?”, si chiede Paolo Maddalena nel suo accorato intervento.