L’Evangelo del Giorno
7º Giorno fra l’Ottava di Natale
“Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.”
(Giovanni 1,1-18).
L’Evangelo di Giovanni ci indica come si esprime l’amore di D-o verso l’umanità.
Ogni singola parola trova profondità nel mistero della Creazione. Il Signore si manifesta nella Parola, nel Verbo che è la vita.
E la Parola è luce che illumina la vita.
Tuttavia quello che conta nella vita è riconoscere la presenza della luce, la presenza del Verbo che si è fatto uno noi.
Non riconoscere la presenza del Verbo significa essere nelle tenebre.
Accogliere il Verbo ci rende Figli di D-o e questo il senso più alto della dignità di ogni donna e di ogni uomo.
Questo è il desiderio dell’Altissimo Signore.
La novità della presenza di D-o è racchiusa in un messaggio che segna un passaggio fondamentale nella vita di ogni credente:
“Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.”
L’Altissimo ci ha donato la Legge, i comandamenti che Mosè ha ricevuto da D-o e che D-o stesso ha scritto nelle Tavole.
Ma D-o per mezzo di Gesù Cristo, il suo Figlio, ci ha donato la grazia e la verità che appartengono e sono i doni di D-o per la nostra vita.
Questo è il mistero della fede nel Signore.