L’Evangelo del Giorno
Giovedì fra l’Ottava di Pasqua
“Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».” (Luca 24,35-48).
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Le Scritture, la Parola, sono il filo conduttore che alimenta la nostra fede in Gesù, il Cristo risorto. Ci permettono di poter vivere con intensa partecipazione la stessa mensa eucaristica dei discepoli.
Dobbiamo comprendere le Scritture per capire chi é Gesù Cristo, “l’Autore della vita”, colui che ha messo il sigillo di quello che siamo nel qui e ora della storia.
L’invito alla conversione e il chiedere perdono e il donare perdono sono le scelte quotidiane nel nostro cammino di fede. Gesù sappiamo che si è presentato risorto non per immaginazione dei suoi discepoli ma per farci capire che non possiamo chiuderci in noi ma dobbiamo aprirci alla universalità dell’infinitamente piccolo.
Accogliamo la benedizione di D-o su di noi per sentirci donne e uomini di pace. Così accogliamo la prima parola di Gesù rivolta ai suoi: “Pace a Voi!” Chi non coglie questa parola ha già ricevuto il giudizio su se stesso: l’oscurità e le tenebre!
