Nel totale silenzio della politica e dei media si sta consumando la sottomissione completa alla volontà dell’Unione europea riguarda Alitalia, per la quale il ministro Giorgetti (Lega), ha accettato in conformità alle richieste della danese Margrethe Vestager, direttrice del competente ufficio della Commissione europea, di far passare a Ita, la nuova compagnia aerea che dovrebbe sostituire Alitalia, meno del 50% del personale di quest’ultima, costituito soltanto dal personale di volo, licenziando l’intero personale di terra, la cui sorte rimane legata a un’emanazione di un nuovo bando di gara europeo.
L’Italia, in questo modo, dimostra di non volere utilizzare i fondi del Recovery fund per un serio sviluppo delle fonti di produzione di ricchezza nazionale, tra le quali emergono, per profitto, le rotte aeree, assecondando, nel caso di specie, una proposta, che già aveva fatto la tedesca Lufthansa, per acquistare questo settore di Alitalia, anziché provvedere alla nazionalizzazione della compagnia di bandiera anche per recuperare i miliardi sinora spesi dallo Stato per tenerla in vita (fonte Paolo Maddalena).