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Costumi 65.00€Collezione:Primavera/Estate - Genereonna - Tipologia:Costume - Chiusura:zip - Materiale:elastan 9%, poliestere 91% - Fodera principale:elastan 10%, poliammide 90% - Fantasia:tinta unita - Lavaggio:lavare a mano - Altezza modella/o, cm:170 - Taglia del capo indossato nella foto:S - Dettagli:logo visibilehttps://aappystore.letsell.com..../home/index.php?main
Il mese di aprile porterà con sé tante nuove e imperdibili uscite e la prima settimana del mese sarà in gran parte dedicata a MY HERO ACADEMIA, il best seller di Kohei Horikoshi che di certo non ha bisogno di presentazioni. https://tuttocartoni.blogspot.....com/2021/03/my-hero-
Sukkot, la “festa delle Capanne”, in occasione della quale i fedeli arrivavano in massa in pellegrinaggio a Gerusalemme e salivano al tempio in processione. Ciascuno portava in mano e sventolava il lulav, un piccolo mazzetto composto dai rami di tre alberi, la palma, simbolo della fede, il mirto, simbolo della preghiera che s’ innalza verso il cielo, e il salice, la cui forma delle foglie rimandava alla bocca chiusa dei fedeli, in silenzio di fronte a Dio, legati insieme con un filo d’ erba (Lv. 23,4. Spesso attaccato al centro c’ era anche una specie di cedro, l’ etrog (il buon frutto che Israele unito rappresentava per il mondo).
L’Evangelo del Giorno
Domenica delle Palme: Passione del Signore
“Portarono il puledro da Gesù, vi gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi salì sopra. Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi. Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli!».” (Marco 11,1-1.
Gerusalemme accoglie Gesù. Gesù entra a Gerusalemme da re. La sua regalità é quella di chi sa di donare la vita per amore, per la salvezza di tutti.
Salire su un puledro, un figlio d’asina, è una scelta di abbandono. Gesù sa che questo passaggio lo porterà alla passione.
Il testo evangelico di Marco ci presenta gli eventi che anticipano la passione come segno di contraddizione. Gesù scende dal Monte degli Ulivi, dove consacrerà il suo sacrificio.
La profezia di Zaccaria, dimenticata dalle autorità religiose, indica un percorso, un passaggio. È un cammino di svolta che richiede coraggio, la benedizione al D-o della vita che incunea la sua presenza per scuotere il nostro torpore, le nostre paure, il buio che la vita ci riserva e i misfatti della nostra disumanità.
Gesù affronta questo ultimo tratto della sua esperienza umana nell’umiltà. Porta il peso dell’esultanza altrui nel sacrificio.
Nella Passione secondo Marco si imprimono gli ultimi passi del Signore, chiamato alla sofferenza senza fine.
Tutto passa con l’unzione di puro nardo sul suo capo, con una cena d’addio, con i tradimenti, con l’angoscia, con una condanna e la croce da portare, con il buio del dolore, con una fioca luce del tramonto che segna la sua morte. Ed infine la sepoltura in un sepolcro nuovo scavato nella roccia.
Mettiamoci anche alla sequela di Gesù e raccogliamo i mantelli della regalità, per coprirci del suo amore.