L’Evangelo del Giorno
Lunedì della 15ª Settimana del
Tempo Ordinario
“Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.” (Matteo 10,34-11,1)
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L’Evangelo di oggi ci pone di fronte ad un bivio e ad una scelta: possedere la vita o donare la vita.
Gesù, nel suo insegnamento, ci invita a vivere la fede in D-o con radicalità, ricordandoci che non tutto è scontato. Per arrivare a questo bisogno tener conto delle divisioni, della spada, della sofferenza. Quello che conta é non pensare ad essere autosufficienti e bastare a noi stessi.
Il brano dell’Esodo (1,8-14.22) ci racconta fino a che punto il male, la spada, lo sofferenza può arrivare per invidia e superiorità. Il popolo dei figli d’Israele viene messo a dura prova dagli Egiziani perché cresceva il suo numero. E per questo i figli maschi venivano gettati nel Nilo e il popolo veniva condannato a duri lavori.
Qual è dunque la nostra fedeltà al Signore? Che senso ha la radicalità evangelica? Vogliamo possedere la vita?
Chiediamo aiuto al Signore: “Il nostro aiuto è nel nome del Signore” (salmo 123).
Immagine: Cristo giudice, affresco. Cattedrale di Santa Maria, Anagni (Frosinone).