L’Evangelo del Giorno
Mercoledì della 4ª Settimana di Quaresima
#amarelavita
“Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.” (Giovanni 5,17-3.
L’Evangelo della liturgia della Parola di oggi raccoglie il pensiero di Gesù, la sua intensa relazione con il Padre, il D-o misericordioso e l’Altissimo Signore della vita.
Gesù ci fa scoprire il volto di D-o, un volto amorevole, un Padre che sa accogliere il Figlio con amore filiale.
Ci sono tre dimensioni che Gesù svela del Padre: la dimensione del dono, l’essere mandato come messaggero, il riconoscersi erede della misericordia.
Oggi passaggio di questo brano evangelico ci fa scoprire che il Signore ama la vita, ci fa passare dalla morte alla vita, ci salva dal potere del male.
In questo tempo di conversione e di penitenza accogliamo la gioia di sentirci accompagnati: “il Signore consola il suo popolo e ha misericordia dei suoi poveri.” (Isaia 49,8-15).
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Paolo Grasso
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