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@valentina85 ·Traduzione

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@LucioTurra ·Traduzione

L’Evangelo del Giorno
16ª Domenica del Tempo Ordinario
“In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».” (Luca 10,38-42).
#ospitalità #servizio #ascolto #donne #esseremartaemaria
Ancora una volta vediamo Gesù in cammino, unstoppable, diremmo. Questa volta trova accoglienza nella casa di due donne, Marta e Maria. Una la donna del fare, l’altra dell’ascoltare; una “operativa”, l’altra più propensa all’ascolto. Questo quadretto familiare ci ricorda tanto scene che viviamo quotidianamente, affannate/i come siamo tra le mille cose che affollano le nostre giornate. Ci sembra che tutto sia indispensabile e che non si possa rinunciare a niente. Eppure sentiamo il bisogno di rivolgerci al Signore per trovare consolazione, e Lui ci indica una via - quella dell’ascolto - non come l’unica possibile, ma come l’unica che salva.
Sicuramente tu che leggi ti starai chiedendo se sei più Marta o Maria, ma credo che nella casa che sta dentro di noi, Marta e Maria convivono. Sono due aspetti di noi che conosciamo e che raccontano di un modo diverso di accogliere, di predisporsi all’altro. In questa casa, Gesù entra e si fa accogliere. Se è vero che ci rivediamo nell’affanno di Marta, è pure vero che dentro di noi nutriamo il desiderio di stare con Gesù, anche se spesso lo mettiamo in secondo piano. Nella frase pronunciata da Gesù “di una sola cosa c’è bisogno” c’è tutto il senso della nostra fede, la superiorità della Parola di Dio di fronte a tutto il resto.

Emanuela