L’Evangelo del Giorno
Martedì della 5ª Settimana di Pasqua
“Vi lascio la pace, vi do la mia pace.” (Giovanni 14,27-31a).
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Nell’Evangelo che la liturgia ci consegna oggi ci sono due riferimenti importanti nelle parole di Gesù.
Gesù ci lascia la pace e ci dà la sua pace. Nella tradizione ebraica pace assume un significato e un valore molto più grande di quello che oggi esprime questa parola. Possiamo tradurlo così: sentirsi nelle mani di D-o, sentirsi abbracciati dal contemplare l’amore e la misericordia del Padre.
La pace a cui Gesù si riferisce è quella di sentire il Padre accanto a noi in ogni momento di difficoltà, di paura, di fatica, di distanza. Andare al Padre non è un distacco ma una vicinanza.
Capiamo, in questo andare al Padre, il significato di convertirci e riconciliarci nel mistero inesauribile della sua benevolenza verso di noi.
