fcsocial fcsocial
    #seo #winexch #поздравление #congratulazioni #importglobals #socialmedia #digitalmarketing #pvasmm #digitalmarketer #usaaccounts
    Avanceret søgning
  • Log på
  • Tilmeld

  • Nattilstand
  • © 2025 fcsocial
    Kontakt os • Udviklere • Fortrolighedspolitik • Vilkår for brug • Know How

    Vælg Sprog

  • Arabic
  • Bengali
  • Calabrese
  • Chinese
  • Croatian
  • Danish
  • Dutch
  • Emiliano
  • English
  • Filipino
  • French
  • Friulano
  • German
  • Hebrew
  • Hindi
  • Indonesian
  • Italian
  • Japanese
  • Korean
  • Ligure
  • Lombardo
  • Marchigiano
  • Napoletano
  • Persian
  • Piemontese
  • Portuguese
  • Pugliese
  • Romanesco
  • Russian
  • Sardo
  • Siciliano
  • Spanish
  • Swedish
  • Toscano
  • Trentino
  • Triestino
  • Turkish
  • Urdu
  • Veneto
  • Vietnamese

Holde øje

Holde øje Hjul Vejviser

Blog

Gennemse artikler

Marked

Seneste produkter

sider

Mine sider Synes godt om sider

Mere

Udforske Populære opslag Finansiering
Holde øje Hjul Blog Mine sider Vejviser Marked Se alt
Antonio Melai
User Image
Træk for at flytte omslaget
Antonio Melai

Antonio Melai

@ponny2691
  • Tidslinje
  • Følge 1
  • Tilhængere 6
  • Grupper
  • Kan lide
  • Fotos
  • Videoer
  • Produkter
1 Følge
6 Tilhængere
3 indlæg
Han
image
image
Antonio Melai
Antonio Melai
@ponny2691 ·Oversætte

Regime Coronavirus.

Chi ha dubbi è negazionista e malato mentale.

Stiamo scivolando in un regime

Restrizione delle libertà e panico, i “negazionisti” come “malati mentali”

Questi "negazionisti" del Coronavirus quando li interniamo nei campi di concentramento?

E i libri quando li bruciamo?

Da quando la biologa Barbara Gallavotti a Di Martedì di Giovanni Floris su La 7,

ha paragonato i “negazionisti” a “certe forme di demenza”, citando il neuroscienziato Earl Miller, con tanto di grafica del cervello che “si convince di un’idea falsa” è partita in Italia una campagna mediatica surreale.

Decine di opinionisti, dalla Rai ai canali privati, attaccano chiunque non accetti le linee guida su cui si muovono governi ed esperti, tacciandoli come “negazionisti”, deridendoli o stigmatizzandoli come pericolosi per il benessere dei cittadini.

Anche stamattina su RaiUno lo scrittore Sandro Veronesi ha paragonato il negazionismo ad un problema di rimozione e ad malattia psichiatrica. Nel luogo comune però il “negazionista” (sostantivo orrendo che paragona una corrente di storici criminali che negava la Shoah a chi nega la letalità del virus) non è solo colui che esclude l’esistenza del Coronavirus ma è anche chi solleva dubbi sulla sua origine, sulla natura, sulla gestione della pandemia fatta dai governi, sui modelli di intervento degli esperti o presunti tali, sull’interpretazione dei dati del contagio.

Senza accorgercene e con poche mosse siamo slittati a marchiare le idee diverse e il dissenso come una grave malattia mentale o addirittura neurodegenerativa. Probabilmente non avendo mai visto cosa sia davvero la demenza e una malattia neurodegenerativa. In punta di epistemologia anche le affermazioni del dottor Miller sono opinioni, non è scienza.

Il professore non ha monitorato il comportamento del cervello di centinaia di “negazionisti” per verificarne la demenza! Casomai con degli elettrodi collegati alla corteccia celebrale! (vi ricorda qualcuno?)

Questo atteggiamento, rilanciato a reti unificate è pericolosissimo ma è passato come naturale.

Siamo di fronte ad uno strisciante atteggiamento che non si fa fatica a definire

"ariano"

e che con un sistema lombrosiano associa il dissenso ad una degenerazione mentale e ricorda tanto certe dittature che le usavano per zittire chiunque non la pensasse come nella vulgata corrente.

E se anche uno stimato e ottimo giornalista come Giovanni Floris fa passare come normali stigme del genere allora siamo a qualcosa di molto più grave delle stupidaggini di chi nega l’esistenza del virus!

In un sistema liberal democratico chiunque deve poter esprimere le proprie opinioni, senza essere accusato di essere un malato mentale.

Il Covid esiste, può avere conseguenze gravi, alcuni muoiono tanti altri ne escono, ma ognuno deve poter esprimere le proprie opinioni. Le democrazie dovrebbero funzionare così.

In realtà i media sembrano andare in un’altra direzione, spandendo ansia invece che informare e zittendo chi non ripete ciò che è previsto.

Prima l'associazione "negazionisti" - malati mentali, poi l'ex direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli afferma che a Trump va tolta la parola quando parla di brogli elettorali, tornando sui suoi passi dopo essere stato stroncato da un articolo di Maurizio Tortorella su La Verità.

Intanto sta però passando un concetto storico e civile pericoloso: in ogni momento di sofferenza dello Stato si possono sospendere le libertà individuali e bloccare economia e vite umane. Ma non siamo di fronte ad un mostro sconosciuto, ai primi momenti di caos di febbraio, sono passati mesi di inerzia e di risposte insufficienti dello Stato e dei suoi burocrati che hanno anteposto l’inerzia al discernimento, il caso al raziocinio, l’improvvisazione all’organizzazione causando i danni che vediamo.

In più tutti santi giorni i quotidiani che sostengono il governo affermano che le pecche nella gestione del Coronavirus sarebbero causate per gli ostacoli frapposti alle opposizioni.

Ora cosa ci dobbiamo aspettare, trasmissioni tv sulla genetica delle opinioni?

(Antonio Amorosi)

Synes godt om
Kommentar
Del
Antonio Melai
Antonio Melai  ændrede sit profilcover
@ponny2691

image
Synes godt om
Kommentar
Del
Antonio Melai
Antonio Melai  ændrede sit profilbillede
@ponny2691

image
Synes godt om
Kommentar
Del
Indlæs flere indlæg

Uven

Er du sikker på, at du vil blive ven?

Rapportér denne bruger

Forbedre dit profilbillede

Rediger tilbud

Tilføj niveau








Vælg et billede
Slet dit niveau
Er du sikker på, at du vil slette dette niveau?

Anmeldelser

For at sælge dit indhold og dine indlæg, start med at oprette et par pakker. Indtægtsgenerering

Betal med tegnebog

Betalingsadvarsel

Du er ved at købe varerne, vil du fortsætte?

Anmod om tilbagebetaling