IO, la Sinistra, e le poltrone.
Ancora una volta gli Italiani hanno detto no! Basta! La situazione e' diventata insostenibile. Ridotti alla canna del gas fra le tasse e le restrizioni imposte da Bruxelles e gli " interessi" della sinistra abbiamo finalmente avuto il coraggio di tornare a votare in massa e far sentire chiaramente la nostra voce. Pero , dopo un primo approccio positivo, il nostro Presidente della Repubblica, sembra stia studiando un sistema per posticipare le logiche elezioni alla scadenza del 2018. Il che vuol dire lasciare ancora la sinistra al potere. Se così fosse ci si prospetta uno scenario apocalittico. Tasse sempre più alte. Renzi & C hanno già prospettato un IVA al 25% per il 2018 , che, visto le pressioni UE potrebbe essere anticipata anche al prossimo anno. Avremo le nostra seconde case sequestrate a favore degli emigranti mussulmani. Questo per continuare la sostituzione del nostro popolo a favore loro. I nostri usi e costumi verranno sostituiti dai loro e la Religione Cattolica verra sostituita da quella mussulmana, con tutto quello che sappiamo che ciò comporta. E' ovvio che si devono salvare le loro vite in quanto persone, ma e' altrettanto ovvio che nel nostro Paese devono entrare solo coloro che scappano realmente dalla guerra. Altrimenti non e' accoglienza. E' sbattere della gente di colore in centri chiamati di accoglienza, che sono stracolmi all'inverosimile, dar loro qualcosa da mangiare e più o meno un tetto dove dormire per poi abbandonarli totalmente a se stessi. Quale integrazione? Alla sinistra interessa solo averne il più possibile per intascare i 35 euro che la Comunità Europea paga per tenerli sul nostro territorio. Poco importa se dopo diventano la manovalanza di tutte le malavite. Se rubano, stuprano e commettono ogni tipo di crimine. Tanto se la polizia li arresta loro troveranno un magistrato che impietosito li la scierà subito liberi. La maggioranza non parla e non vuole imparare l'italiano e nemmeno ha interesse ad integrarsi. Molti di loro probabilmente sono ex carcerati che i vari paesi liberano per ridurre le spese di mantenimento. Solo una minima parte vorrebbe andare in altri paesi, ma il resto d'Europa ha pensato bene, dopo aver scelto la parte colta di chi e' arrivato, di chiudere i confini. Per cui chi arriva resta da noi. Visto che le strutture pubbliche sono terminate o sono inutilizzabili all'uso hanno già provveduto al sequestro di Hotel ed adesso cominceranno con le proprietà private. Ovviamente a tutti daranno la nazionalità e la possibilità di votare così avranno la poltrona assicurata . Nel loro cieco pensiero di potere non hanno pero previsto che il popolo italiano potrebbe anche ribellarsi. E la ribellione non e' solo votare no al referendum. Mi domando cosa potrebbe succedere se a Bergamo, per esempio, sequestrassero le seconde case o cascine con animali e coltivazioni per sistemare nelle belle e turistiche valli adiacenti la città un migliaio di immigrati dei quali nemmeno le autorità sanno ne nome ne provenienza. La risposta la lascio a ciascuno di voi, ma sicuramente sarebbe l'inizio di una guerra civile interreligiosa. E' quello che la sinistra vuole per farci passare tutti da razzisti ed avere la scusa per dar a tutti loro la nazionalità ipso-facto. Lo stesso che succedeva una volta ai Cubani che riuscivano a mettere i piedi negli Stati Uniti.
Non vorrei, e lo già scritto varie volte, vedere dare la caccia a tutto ciò che si muove che non sia bianco. Generalizzare e' sempre un errore. Anche fra gli immigrati ci sono brave persone, come succede in tutti i popoli del mondo. Se poi diventano malavitosi e' colpa del Governo, che non e' stato capace di creare un'accoglienza con integrazione ben organizzata e funzionante. La globalizzazione e' indispensabile per la crescita e lo sviluppo di tutti. Ma e' anche indispensabile proteggere e tutelare i propri cittadini, la Religione, i nostri usi e costumi. Per cui bisogna andare subito al voto. Non importa con che legge. Il potere deve tornare al popolo. Che Renzi, Boldrini & C accolgano gli immigrati nelle loro proprietà e non nelle nostre o Prodi nella sua isola privata. Ben farà chi raccoglierà le firme per andare subito al voto e, nel caso in cui il Presidente della Repubblica ignori per questioni politiche il chiaro volere degli italiani, chi ne chiederà le dimissioni o la revoca per violazione del diritto fondamentale sancito dall'Art.1 della Costituzione che recita "...il popolo e' sovrano....".
Se non sarà così conteremo i loro ed i nostri morti nella cosa peggiore che può succedere in un Paese: la guerra Civile.
Giorgio Fabris
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