Perché dare ancora voce e spazio a chi non ci rappresenta e ci odia?
Siamo solamente a due giorni dal Santo Natale ma le cronache di tutti media sono puntati esclusivamente sull'assassinio dell'ambasciatore Russo e sull'attentato a Berlino per quanto riguarda le faccende internazionali e sui problemi della giunta di Roma, sulla condanna di Formigoni , sui vari episodi di violenza commessi da pseudo richiedenti asilo, rom, ecc e su tutti i litigi politici per quanto riguarda l' Italia. Nessuna notizia positiva. Niente che possa dare una speranza, sia pur piccola, un lumino che indichi la strada per una vita migliore. Non sarebbe il caso di fare uno stop? E' vero che la cronaca e l'attualità sono la base del giornalismo, ma ci siamo mai chiesti se non stiamo esagerando? Dare risalto a tutte queste notizie negative, di violenze, furti, imbrogli ed intrallazzi politici e chi più ne ha più ne metta non solo rischia di fare proseliti, ma anche da un lato di abituare tutti noi a considerarle cose inevitabili, che fanno obbligatoriamente parte della nostra vita che non si può più cambiare oppure di fomentare odio e violenza generalizzata. Non sarebbe meglio ignorare tutte queste cose e cominciare a ponerle in secondo piano? Perché e' obbligatorio trascrivere parola per parola quello che dicono i nostri politici che cambiano idea ed a volte colore troppo spesso? Oppure aprire inutili e lunghi dibattiti su problemi triti e ritriti che oggi non hanno una soluzione? Forse sarebbe meglio cominciare a scrivere qualche cosa di positivo. Come un'azienda, per esempio, e' riuscita a trovare il modo uscire dalla crisi attraverso il mercato interno od internazionale e magari ad assumere anche nuova forza lavoro. Oppure come dei trattati internazionali possono essere utilizzati dalle nostre imprese per migliorarsi ed assumere nuovo personale. Insomma notizie positive che ci presentino un mondo che esiste, ma che oggi non fa più notizia. Oggi giornali, radio e tv vivono sulla cronaca nera, gossip con separazioni, tradimenti, ecc e su guerre ed attentati. Se uno ferisce od uccide una sola persona già non fa più notizia od al massimo viene relegato in un trafiletto di poche righe. Cosi tutti ci siamo abituati a pensare in negativo. Il pensiero ricorrente e' rivolto a quello che stiamo facendo od al massimo a un periodo di una giornata. Nessuna prospettiva futura ne programmazione lavorativa e nemmeno personale. Viviamo alla giornata sperando che domani sia migliore di oggi, ma con un appiattimento delle nostre speranze e con la certezza che non esistono soluzioni. In questo modo diamo perfettamente ragione a chi, stando al potere, vuole un abbattimento culturale, un appiattimento mentale, e, sopratutto incollare a tutti l'idea che non esiste una speranza di miglioramento. In questo modo loro, saranno sempre più ricchi, ci domineranno facilmente e terranno il potere a vita. Invece no! Dobbiamo modificare le cose. Far tornare la speranza in tutti noi. La convinzione che solo ciascuna persona, mettendo il proprio granello puo ricostruire insieme agli altri un mondo migliore. Un mondo positivo dove la parola "smile" sia la cosa più normale. Un modo con cronache positive dove quella nera sia relegata in un angolino giusto quando succede qualcosa di eclatante. Non dare cronaca ne risalto a tutte le notizie negative e' come togliere ai loro protagonisti l'aria, scavare una buca sotto i loro piedi e vederli precipitare in un abisso senza fondo, ma sopratutto evitare imitazioni pericolose. Anche se difficile, già da adesso, cercherò nel mio piccolo di fare tutto questo per contribuire a ridare una speranza, ad accendere un piccolo lumino in fondo al tunnel che ci permetta di trovare l'uscita e respirare nuovamente aria pura. Mi auguro che chi leggera la mia pagina Wordpress o quelle nei vari Social Network, faccia lo stesso, e, mettendo il proprio granello di sabbia, contribuisca a creare un clima più disteso e di speranza che dia nuova forza e nuova linfa a tutti noi. Questa e' l'unica maniera pacifica che abbiamo per ricreare un mondo che abbiamo perduto, rimettere i valori e le usanze al loro posto e costruire tutti insieme una società migliore. Noi abbiamo l'intelligenza e la capacita per farlo. Non facciamoci appiattire e tiriamoci su le maniche. E come diceva un famoso Maestro alla Tv quando io ero ancora un ragazzo: non e' mai troppo tardi!