L’Evangelo del Giorno
Santa Gianna Beretta Molla
“Colui infatti che D-o ha mandato dice le parole di D-o: senza misura egli dà lo Spirito. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.” (Giovanni 3,31-36).
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Il dialogo tra Gesù e Nicodemo è una tessitura di fili lucenti che illuminano il cammino del credente in ricerca ed inquieto.
Rileggendo e meditando, frase per frase, parola per parola, scopriamo che D-o si esprime nella coralità di immagini che tra loro distinguono e mettono insieme l’amore filiale.
“Il Padre ama il Figlio” e “senza misura egli dà lo Spirito”: sono espressioni che vivificano la nostra esistenza umana, la nostra vita.
Nell’amore tra il Padre e il Figlio si scioglie lo Spirito che promana attraverso la nostra testimonianza e la verità su D-o.
Non sappiamo se riusciamo a capire fino in fondo le parole che Gesù racconta a Nicodemo. Certo è che Gesù tesse una trama, una trama che esprime la bontà di D-o. Una bontà che richiede da parte nostra testimonianza e obbedienza nella vita quotidiana.
Testimonianza e obbedienza sono l’altro volto della responsabilità. Se il Padre ha dato tutto nelle mani del Figlio, significa che noi siamo chiamati a dare segni di responsabilità nella bontà dell’essere chiamati da D-o grembo del suo Spirito.