L’Evangelo del Giorno
Venerdì della 4ª Settimana di Quaresima “Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».” (Giovanni 7,1-2.10.25-3.
#conoscere
É proprio vero: la storia si ripete! Nella festa delle capanne dove si fa memoria della sobrietà di un cammino nel deserto verso la terra promessa da parte del popolo di Israele si vuole condannare Gesù perché non è i linea con l’autorità religiosa.
Il popolo comincia a dubitare su Gesù. Sanno da dove viene ma pensano che non sia il Messia.
E allora Gesù risponde ribadendo il fatto che la sua presenza e le sue opere non sono per egli stesso ma vengono dal Padre. La presunzione purtroppo del popolo è foriera di intenzioni che mettono in evidenza la pochezza e la povertà.
In questo tempo quaresimale questo passo evangelico ci aiuta ad ancorare la nostra conversione verso la dimensione di ritrovare un cammino di essenzialità e sobrietà per riconoscere la presenza del Signore, il Messia messaggero di D-o.
Immagine: Festa delle capanne ebraica - Disegno di Emanuele Luzzati 1921-2007 - Museo Ebraico di Bologna
L’Evangelo del Giorno
Giovedì della 4ª Settimana di Quaresima “Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita.” (Giovanni 5,31-47).
#testimonianza #umiltà #vita
Gesù rivolgendosi ai Giudei confuta i pensieri su di lui, richiamando i fondamenti del suo messaggio che trovano una radice profonda nel dialogo con il Padre.
Di tutta la narrazione che Giovanni svolge e che potremmo pensare ad un sistematico trattato di teologia di Gesù, cogliamo una delle frasi centrali del lungo passo evangelico.
Gesù fa una constatazione delicata: afferma che i giudei vogliono modellare la Parola secondo i loro schemi, pensando così di sentirsi apposto.
In verità è la testimonianza di Gesù, descritta dalle Scritture, che indica il percorso per incontrare il Signore. Solo una dimensione di umiltà aiuta a cogliere la profondità della presenza del Padre, di D-o nella nostra vita.
Questa fine sottolineatura di Gesù ci aiuta a ricomporre i pezzi di poca umiltà che a volte trasmettiamo nella nostra vita.
Immagine: affresco del Masaccio
L’Evangelo del Giorno
Mercoledì della 4ª Settimana di Quaresima“In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava D-o suo Padre, facendosi uguale a D-o.” (Giovanni 5,17-3.
#ilPadre #ilFiglio #resurrezione #vita
L’Evangelo di Giovanni, che oggi meditiamo, apre uno squarcio alla rivelazione che Gesù ci ha consegnato. Lui è il Padre sono un cosa sola perché l’amore del Padre è l’unica ragione che sorregge il Figlio. E il Figlio ha voluto rivelare a noi questo amore, a prezzo della sua vita.
Riscopriamo in queste parole evangeliche di Giovanni due grandi verità: Gesù é espressione totale del Padre per dare resurrezione vita. In questo misterioso disegno di D-o possiamo riprendere il nostro cammino di credenti verso la Pasqua che é resurrezione e vita.
Gesù per rivelarci questo cammino ha attinto a ciò che il profeta Isaia ha svelato: il Signore ha voluto rilanciare la sua alleanza con la nostra umanità (Isaia 49).
Immagine: Giotto, Basilica di San Francesco: l'incontro di Maria Maddalena col Risorto e con l'Angelo il mattino di Pasqua
L’Evangelo del Giorno
S. Giuseppe sposo della B.V. Maria “Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore.” (Matteo 1, 16.18-21.24a).
#bontà #giustizia #verità
In questo tempo di quaresima la figura di San Giuseppe ci aiuta a sostenere il nostro cammino di conversione e di preparazione alla Pasqua.
Giuseppe assume nella sua persona tre caratteristiche uniche che dovremmo cercare di imitare.
É una persona buona, mite, perché si fa guidare dalla voce dell’angelo che, in sogno, lo invita ad affidarsi allo Spirito.
É una persona che ama la giustizia. É considerato un uomo giusto perché é capace di riconsiderare una propria decisione per assumerne una che si fonda su un amore smisurato verso Maria.
É una persona che ama la verità. Si fa guidare e guida la famiglia proteggendo Maria e Gesù.
Bontà, giustizia e verità sono le virtù di Giuseppe e le mete quotidiane per noi credenti che vogliamo essere credibili.
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