- SOGNI METROPOLITANI
Antenne sui tetti
Come scheletri di uccelli marini
Una lingua di mare
Al di là dei palazzi
In quale sogno cadrò
Questa notte
Morbido e languido
Il suo abbraccio
O pietroso e spossante
Come inospitale soggiorno
Fumo assordante
E visi di plastica
La città
E troppo in fretta
Escluso
Pulsa il mio cuore
So già
Che una fata verrà
Stanotte
A scaldare i miei sogni
Dell’infinito
I rugginosi battenti aprirà
Fermerà d’incanto
Il mio tempo
Per donarmi l’ammanto
Sublime e perfetto
D’un attimo eterno
Antonio Martone
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Ambra Russo
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