Avete presente lo stuolo di giornalisti che da tre giorni annuncia l’arrivo delle prime dosi di vaccino (che ammontano a circa 10.000 unità, della serie di ‘sto passo finiamo tra un secolo ma son dettagli) e la relativa narrazione mediatica con un mix di toni da istituto luce e libro cuore?
Avete presente le immagini del furgone blindato, partito dal Belgio, scortato da dieci pattuglie dei carabinieri per portare in salvo il sacro siero a Roma in tempo per il Vaccine-day annunciato dall’UE?
Bene. Sappiate che dopo aver depositato a Roma un centinaio di dosi, le restanti saranno poi trasportare dall’aeronautica nelle varie destinazioni che potrete vedere sulla mappa. Il perché il furgone non abbia semplicemente fatto diverse tappe durante la sua discesa dal Belgio, o del perché non si siano impiegati direttamente gli aerei da Bruxelles risparmiando un mare di soldi non è dato sapere. O forse sì, se pensiamo a quanto sia più impattante così la propaganda che ne è derivata nelle reti televisive nazionali.
Dalla parodia dei regimi totalitari del ‘900 è tutto. A voi la linea.