http://www.quotidianopiemontes....e.it/2017/04/20/vita
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Genova ultima ora...Marika Cassimatis ha vinto il ricorso contro Beppe Grillo e Adesso?
Cara Marika .....Allora, il reintegro non può avvenire semplicemente perché la sua non è propriamente una espulsione o almeno non lo è nel significato classico del termine. Nel M5S la formazione delle liste avviene con una procedura diversa da quella che si è abituati a immaginare. Chiunque può presentare un certo numero di potenziali candidati (che abbiamo i requisiti richiesti ovvero fedina penale Immacolata e nessuna tessera di partito posseduta in precedenza, né aver avuto mandati elettivi) e sottoporre questo elenco agli iscritti che votano sul blog. Ma questo voto avviene PRIMA che la lista venga certificata. Cosa tra l'altro chiarissimamente esplicitata nelle regole che la signora Cassimatis ha sottoscritto all'atto della propria sottoscrizione come potenziale candidata portavoce. Una volta che si ha l'esito delle votazioni, Beppe Grillo, in qualità di garante e titolare del simbolo, decide di concederne l'uso alla lista risultata vincente salvo i casi in cui sussistano condizioni ostative o che creino dubbi in merito all'uso che di quel simbolo verrà fatto. Se Beppe decide che sono insorte condizioni ostative (come ad esempio nel caso della Cassimatis) tipo comportamenti ed esternazioni pubbliche in contraddizione coi valori e principi de MoVimento, semplicemente non concede l'uso del simbolo. Esattamente come avviene in qualsiasi iter di richiesta di utilizzo di un marchio. L'ultima parola spetta sempre al cessionario. Questa cosa è chiarissima nelle clausole con cui la Cassimatis si è candidata che però le andavano bene prima ma poi non più. Nel post di Beppe e anche sulle pagine social della tipa è spiegata la ragione per cui il simbolo non le è stato concesso ma lei adesso fa ricorso non per essere reintegrata ma per soldi, il che è la prova provata che NON è pentastellata. Ovvio che ne ha facoltà ma dato che si comporta così si mette automaticamente fuori dal movimento. Perciò può pestare i piedi finché vuole ma il simbolo non lo avrà mai. Detto questo, quella del TAR è una sospensiva, perché il Tar non ha facoltà di prendere iniziative, può solo dichiarare la liceità o meno di un certo provvedimento. Vedremo cosa succederà ma la Cassimatis ha dimostrato di essere una opportunista avida e autoriferita di cui il movimento non ha proprio bisogno. Un'altra dimostrazione che Grillo ha ragione da vendere. Questa è una di quelle che si è fatta le truppe cammellate facendo iscrivere al blog amici e parenti in tempi non sospetti per riuscire a candidarsi perché da emerita sconosciuta non l'avrebbe votata neanche il suo cane. Parere mio. — presso Casa di Alessandro.
Se salvi L'Unità ti danno appalti ENI: così il #PD usa gli enti pubblici per mantenere la sua schifosa propaganda privata !
Vergognosi !!!